Come è noto le ferie sono un diritto irrinunciabile del lavoratore.
Il lavoratore ha diritto di fruire di un periodo di ferie durante l’anno, generalmente due settimane consecutive nel periodo estivo, salvo diverso accordo, ossia se il lavoratore decide di sua spontanea volontà di fruirne in modo frazionato.
Durante tale periodo il lavoratore deve essere retribuito con la consueta retribuzione percepita quando svolge la propria attività lavotariva.
Differenza tra ferie e permessi
Mentre i permessi possono essere monetizzati su richiesta del lavoratore, entro il 30 giugno dell’anno successivo alla maturazione, le ferie non possono mai essere monetizzate.
Infatti le ferie sono previste per il recupero psico-fisico del lavoratore, ed anche per questo motivo devono essere fruite in modo continuativo. Il datore di lavoro non può scegliere di far fruire il lavoratore le ferie in modo frazionato. Solo se vi è l’accordo con il lavoratore, il datore di lavoro può mettere, ad esempio, un giorno di ferie a settimana fino al completo smaltimento delle stesste.
Prevalentemente in tutti CCNL è specificato che sia ferie che permessi devono essere concordati e programmati. Non è quindi il datore di lavoro che sceglie il periodo di ferie del lavoratore, ma le stesse devono essere concordate in base alle esigenze tecniche, organizzative e produttive dell’azienda.
Per esempio, molte aziende chiudono due settimane nel periodo estivo, chiaramente in quel periodo tutti i lavoratori dell’azienda saranno posti in ferie. Le ferie residue saranno poi da concordare durante il corso dell’anno.
Ci sono delle eccezioni?
Il CCNL commercio all’articolo 163 prevede che il lavoratore possa essere richiamato in servizio durante il periodo di ferie:
“Per ragioni di servizio il datore di lavoro potrà chiamare il lavoratore prima del termine del periodo di ferie, fermi restando il diritto del lavoratore a completare detto periodo in epoca successiva e il diritto al rimborso delle spese sostenute sia per l’anticipato rientro, sia per tornare eventualmente al luogo dal quale il dipendente sia stato richiamato.”
Ma tendenzialmente è difficile e altamente improbabile venire richiamati in servizio durante il periodo di ferie perché come si evince dall’articolo citato sarebbe più un costo per il datore di lavoro che un guadagno.
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